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Coca Cola e il Natale

Beatrice Borghi - Gennaio 11, 2022
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Coca Cola e il Natale

Coca Cola and Santa - PXR Italy

Rosso Natale o rosso Coca Cola?

La Company Coca Cola detiene il 50% del mercato globale delle bevande gassate nel 2020 ha avuto un ricavo di circa 6.132 Milioni di euro.

Preceduta dalla sua fama, è conosciuta dal 94% della popolazione mondiale e si inserisce tra i marchi globali più apprezzati.

Coca cola e Babbo Natale

Le origini: da medicinale a bevanda dissetante

Nasce nel 1886 per mano di un farmacista, John Stith Pemberton: l’idea iniziale era di creare una soluzione tempestiva al mal di testa, ma Pemberton si accorse che la sua ricetta aveva dato vita ad una bevanda dal gusto piacevole e rinfrescante.

Il colore rosso viene associato alla Coca Cola in tutto il mondo, ma pochi sanno che questo legame nasce per necessità. Negli anni del proibizionismo la bibita veniva venduta al barile in farmacie e drogherie, al pari degli alcolici; Coca Cola iniziò a dipingere i barili di rosso per evitare che i controlli fiscali e doganali la identificassero come bevanda alcolica.

Negli anni a seguire Coca Cola ideò le prime campagne pubblicitarie della propria bevanda grazie alle quali riuscì ad affermarsi sul mercato. Nello specifico, fu Santa Claus ad impersonare i valori di Coca Cola; in una visione in chiave moderna possiamo definire questo personaggio come un influencer che fa da testimonial per l’azienda e impatta positivamente sulla sua crescita e visibilità.

Coca Cola disegna Babbo Natale

La figura di Babbo Natale nasce tra il III e il IV secolo d. c. con il nome di San Nicola, un vescovo famoso per essere il benefattore dei bambini. Le icone antiche lo raffigurano nei tipici abiti canonici bianchi e dorati.

Nell’Ottocento, in Inghilterra, la sua figura diventerà l’entità emblematica rappresentativa del Natale e nel 1843 Charles Dickens introdurrà un’illustrazione di Santa Claus in una sua poesia, vestendolo di verde. 

Nei primi anni del ‘900 Coca Cola scelse Santa Claus come protagonista delle sue prime prime pubblicità, commissionando bozzetti a dei fumettisti. Lo scopo dell’azienda era dimostrare che la bevanda potesse essere anche un piacere invernale e non solo un dissetante estivo. Inoltre, il colore rosso simbolo di Coca Cola si conciliava perfettamente con la figura in questione.

L’immagine definitiva, che tutt’oggi accompagna miliardi di bambini in tutto il mondo nel periodo delle feste è l’illustrazione di Michigan Haddon Sundblom

L’artista ha dato vita al Babbo Natale dei giorni nostri, vestendolo di rosso e regalandogli un aspetto genuino e familiare, in linea con i valori tipici di questa figura. 

La tradizione pubblicitaria nata da questo legame crea una connessione indissolubile tra Coca Cola e il personaggio di Babbo Natale.

Coca Cola ha inventato Babbo Natale?

Vendite alle stelle

Il giornale quotidiano di Atlanta nel 1886 pubblicò un annuncio diretto ai cittadini per provare “la nuova e popolare bevanda gassata da asporto”. Nel primo anno la vendita media era di nove bicchieri di Coca Cola al giorno, con un incasso pari a cinque centesimi l’uno.

Nel 1894 l’azienda aveva conseguito un successo tale da aprire uno stabilimento per imbottigliare la bevanda e consentirne la vendita all’ingrosso; due anni dopo la distribuzione era già diffusa in tutti gli Stati Uniti.

Ad oggi, i ricavi sono saliti a 9,02 miliardi rispetto agli 8,60 registrati nel periodo pre-pandemia da Covid-19. In un’intervista alla Barclays Global Consumer Staples Conference il CEO James Quincey si è detto incoraggiato dai miglioramenti del business e pronto a mettere in pratica nuove strategie di comunicazione ad hoc per il periodo storico in corso. Grazie alla riapertura dei locali pubblici, negli ultimi dodici mesi Coca Cola ha registrato un rialzo del 15,19% nel valore delle azioni. Il valore azionario e di mercato di Coca Cola è legato a doppio filo con l’immagine che l’azienda comunica di sé: nello specifico, è dal 1984 che mette al primo posto le tematiche di sostenibilità sociale e ambientale.

Le azioni sociali

La multinazionale è a sostegno della Onlus Banco Alimentare, con cui collabora per il quinto anno consecutivo per contribuire alla lotta contro lo spreco alimentare e dare un aiuto concreto a chi è in difficoltà.

Il Natale 2021 vede il primo Coca Cola truck tour 100% elettrico, realizzato in collaborazione con Volvo Trucks.

Il truck viaggerà per le strade italiane e porterà il Real Magic Village nelle città, regalando un’esperienza nel villaggio di Babbo Natale firmato Coca Cola.

Tutto il ricavato andrà devoluto al Banco Alimentare, premettendo di recuperare e distribuire cibo per oltre 2 milioni di pasti.

Inoltre, per quanto riguarda la sostenibilità ambientale, la multinazionale ha introdotto le prime bottiglie con il 100% di plastica riciclata (rPET) ed un risparmio del 20% di acqua nella produzione nelle bevande.

Un altro elemento fondamentale per Coca Cola è l’attenzione al benessere dei 2.000 dipendenti che lavorano tra uffici, stabilimento e forza vendita; per questi ultimi sono state garantite 50.000 ore di formazione nel corso del 2020.L’emergenza Covid-19 ha lasciato un segno in molti ambiti del nostro paese: per questo l’azienda ha deciso di coinvolgere i giovani nel programma #YouthEmpowered (educazione digitale) e fare una donazione di 1,4 milioni di euro alla Croce Rossa Italiana.

Se vuoi scoprire di più sul mercato di Coca-Cola e sulle bevande analcoliche, leggi il nostro articolo Bevande analcoliche: i dati sul mercato.

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