L'indicatore del sentiment economico (ESI) è un indicatore composito prodotto dalla Direzione generale degli Affari economici e Finanziari (DG ECFIN) della Commissione europea. Il suo obiettivo è monitorare la crescita del PIL a livello degli Stati membri dell'UE e dell'area dell'euro (fonte: Eurostat).
L'ESI è una media ponderata dei saldi delle risposte alle domande rivolte alle imprese in cinque settori coperti dalle indagini UE sulle imprese e sui consumatori. I settori coperti sono l'industria (peso 40%), i servizi (30%), i consumatori (20%), il commercio al dettaglio (5%) e l'edilizia (5%). I saldi sono costruiti come la differenza tra le percentuali degli intervistati che danno risposte positive e negative.
Ad agosto, su 27 paesi europei, l’Italia si colloca al ventesimo posto per il livello di sentiment economico, pari all’80,6%, un valore più basso del 20% rispetto al periodo pre-Coronavirus. Il bel paese È preceduto dalla Repubblica Ceca (ESI=81,4%) ed è seguita dall’Albania (77%). I 3 stati europei con l’ESI più elevato sono il Lussemburgo (98,8%), la Lituania e la Germania (fonte: Statista).
L'andamento del PIL in Europa
Nel secondo trimestre del 2020 il PIL dell'area euro ha registrato una contrazione del 12,1% rispetto al trimestre precedente; il dato ha confermato l'indicazione preliminare diffusa nelle scorse settimane. L'economia dell'area dell'Unione Europea a 27 stati ha segnato un calo trimestrale dell'11,7%.
Nel primo trimestre del 2020 il PIL registrò una flessione del 3,6% nell'area euro e del 3,2% nell'area dell'Unione Europea a 27 stati. Rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente il PIL ha subito una contrazione rispettivamente del 15% e del 14,1%.

L'andamento del PIL negli Stati Uniti
L'indicatore più utilizzato per predire l'andamento del PIL negli Stati Uniti è il Consumer Sentiment Index (CSI). Ad aprile 2020 il CSI ha subito una diminuzione del 29,2% rispetto a febbraio dello stesso anno. Complessivamente, da agosto 2019 (CSI=89,8%) ad agosto 2020 (CSI=74,1%), si registra una differenza del -15,7% nel Consumer Sentiment Index (fonte: Statista).
Come si può intuire, l'economia americana, al pari di tutte le economie mondiali, ha sofferto un rallentamento a causa della pandemia da COVID-19:
- PIL Stati Uniti -4.8% [stime per il periodo Gennaio - Aprile 2020. Prima del COVID il PIL americano cresceva al 2.1%];
- Disoccupazione al 14.7% [prima del COVID era del 3.4%];
- Inflazione USA allo 0.4%;
D'altra parte le misure messe in atto per fronteggiare il rallentamento dell'economia sono state:
- Riduzione dei tassi da parte della FED allo 0%;
- Piano di aiuti ad aziende e lavoratori pari a 2700 miliardi di dollari (fonte: SoldiONline).
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